mercoledì 22 ottobre 2014
Roccasecca dei Volsci taglierà il traguardo dei 40 anni dalla sua costituzione
Il prossimo 26 Ottobre la Pro loco di Roccasecca dei Volsci taglierà il traguardo dei 40 anni dalla sua costituzione.
Per l'occasione, il Consiglio Direttivo ha organizzato due eventi particolari.
Il primo sarà la "1ª Festa della birra artigianale" che si terrà il 24 ed il 25 Ottobre presso la Tensostruttura di Piazza della Pace tra i popoli, ove si darà onore ad una bevanda così tradizionale come la birra artigianale locale, da poco riscoperta ma dal valore storico incommensurabile.
"La birra - commenta Paolo Parisella, Presidente dell'associazione - è una delle bevande più antiche del mondo risalente ancor prima del 3500 a.C. ed è verosimile che la sua diffusione sia coeva con il pane proprio per l'utilizzo degli stessi ingredienti. Se ne parla addirittura nella Bibbia e nel Talmud. Si fanno infiniti tributi al vino, ma la birra è la bevanda della gente e solo da poco tempo si sta scoprendo il suo immenso valore sia culturale che nutritivo."
Il secondo momento, previsto per domenica 26 riguarda il festeggiamento dell'anniversario vero e proprio, con un convegno organizzato nel Salone di Palazzo Massimo dal sociologo Federico Galterio dal titolo "Il costume tradizionale nella vita quotidiana", con intervento di Alessio Pimpinella.
Saranno presenti per intervenire il Presidente Nazionale UNPLI Claudio Nardocci, i Consiglieri Nazionali UNPLI del Lazio Rossano Tantari ed Ernesto Fanfoni, ed il Presidente UNPLI Provinciale di Latina Valter Creo.
"Sono passati 40 anni dal giorno in cui dieci uomini si riunirono per dare vita alla nostra associazione - continua Parisella: per questo assieme al Sindaco di Roccasecca dei Volsci, Barbara Petroni, abbiamo pensato di consegnare un riconoscimento ai Presidenti che in questi quaranta anni si sono succeduti alla guida della nostra Pro loco".
Socio UNPLI da oltre venti anni, da Giugno 2013 Parisella è stato eletto Presidente di quella di Roccasecca dei Volsci:
"I soci ed il Direttivo mi hanno fortemente voluto perché ritenevano che ci fosse bisogno di un profondo rinnovamento. Non so dire se sarò capace di ciò, ma posso affermare che in questi anni in cui ho vissuto come socio la Pro loco è cambiata molto: con questo evento chiudiamo una parte importante di storia della nostra associazione e del nostro paese, prendiamo questo grande tomo e lo riponiamo su uno scaffale dove speriamo se ne aggiungeranno molti altri di gran lunga migliori.
Per quanto mi riguarda, è da un anno e mezzo che sto lavorando ad un cambio di prospettiva: purtroppo troppo spesso le Pro loco sono viste come mere organizzatrici di sagre ed è l'idea più sbagliata. Questa associazione, come del resto tutte quelle appartenente all'UNPLI, deve essere il continuo collante tra la valorizzazione del proprio territorio e la promozione turistica.
Promuovere la cultura dell'accoglienza e dell'informazione ai turisti; tutelare e avvalorare le bellezze naturali, artistiche e monumentali; contribuire al miglioramento della qualità della vita: tutto questo deve essere il "must" già insito nel nostro DNA che purtroppo fin'ora è stato messo da parte".
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