lunedì 17 novembre 2014

MINTURNO(LT),Residui vegetali – accensione fuochi

Ordinanza del Sindaco n. 108 del 13.11.2014 Regolamentazione della combustione sul luogo di produzione dei soli residui vegetali derivanti da sfalci, potature o ripuliture provenienti da attività agricole del Comune di Minturno (ai sensi dell'art. 256 bis comma 6-bis del D. Lgs. 152/2006). Periodo 1° ottobre - 31 maggio Si informa la cittadinanza che il Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91 - coordinato con la legge di conversione 11 agosto 2014, n. 116 - ha apportato modifiche al D. Lgs n.152 del 2006 riguardante l’abbruciatura dei residui vegetali, inserendo all’articolo 256-bis il comma 6-bis, che così recita: All’articolo 256-bis dopo il comma 6, è aggiunto il seguente: 6-bis. Le disposizioni del presente articolo e dell’articolo 256 non si applicano al materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature o ripuliture in loco nel caso di combustione in loco delle stesse. Di tale materiale è consentita la combustione in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro nelle aree, periodi e orari individuati con apposita ordinanza del Sindaco competente per territorio. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalla regione, la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata. Con la sopracitata modifica, i possessori dei fondi potranno riprendere le tradizionali pratiche naturali di smaltimento tramite abbruciatura dei residui vegetali prodotti nel proprio fondo, mentre ai Sindaci spetta individuare periodi e orari con apposita ordinanza. La Regione Lazio, di concerto, è chiamata ad emettere il decreto di massima pericolosità, nel cui contesto saranno trascritte le date di inizio e fine della pericolosità, a cui dovranno attenersi i possessori dei fondi. Con ordinanza n. 108 del 13.11.2014 il Sindaco di Minturno, Dott. Paolo Graziano, ha provveduto a regolamentare l’attività di combustione occasionale dei residui vegetali derivanti da sfalci, potature o ripuliture provenienti da attività agricole del Comune di Minturno - per il periodo compreso tra il 1° ottobre ed il 31 maggio. ¬ Il Sindaco, dott. Paolo Graziano, con l’ordinanza citata, ha potuto soddisfare le molteplici richieste dei cittadini che avevano manifestato le proprie esigenze in tal senso. Molti residenti, infatti, sono proprietari di oliveti e di altre piantagioni, per lo più a conduzione familiare, alcuni ubicati in zone impervie o inaccessibili con qualunque mezzo meccanico e/o veicolo. Pertanto, il non poter bruciare in loco i residui della potatura delle piante avrebbe costituito per gli stessi un onere insostenibile sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista operativo, comportando, come si sta verificando, l’abbandono di oliveti, causando ulteriori danni alla già provata economia locale. Il provvedimento in questione consente a numerosi proprietari e/o conduttori di fondi agricoli, in determinati orari ed entro il periodo indicato, di far ricorso alla combustione controllata sul luogo di produzione dei soli residui vegetali derivanti da sfalci, potature o ripuliture provenienti da attività agricole. Le operazioni di combustione devono essere effettuate seguendo le prescrizioni indicate nell’ordinanza al fine di evitare danni e pericoli a persone e/o a cose. In particolare, le operazioni di accensione occasionale potranno avvenire dal 1° ottobre al 31 maggio, dal sorgere del sole alle ore 10,00 e dalle 15,30 al tramonto. Le operazioni di bruciatura dei residui vegetali, derivanti da sfalci e potature delle attività agricole, devono essere svolte in assenza di vento, adottando tutte le precauzioni per evitare che a causa dell’accensione di questi residui vegetali possano svilupparsi degli incendi, ed alla presenza di un operatore che in nessun caso deve abbandonare il luogo, osservando le cosiddette distanze entro le quali devono essere realizzate le fasce di rispetto, onde evitare di arrecare danni ai terreni confinanti. In particolare: - il fuoco dovrà essere immediatamente spento, qualora nel corso della combustione sopravvengano vento o altre condizioni di pericolosità che possano facilitare la propagazione delle fiamme; - è sempre vietata la combustione di materiali o sostanze diverse dagli scarti vegetali; - il Comune, anche su segnalazione del Corpo Forestale dello Stato, ha facoltà di sospendere o di vietare l’abbruciamento dei residui vegetali agricoli in tutti i casi in cui sussistano condizioni metereologiche o ambientali non favorevoli e di disporre il differimento delle operazioni di bruciatura in considerazione delle condizioni ed esigenze locali; - è sempre vietata la combustione, anche controllata, dei residui vegetali nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi dichiarati dalla Regione Lazio. Tutti i cittadini sono chiamati a collaborare rispettando e facendo rispettare le prescrizioni della predetta ordinanza. Coloro che operano nel mancato rispetto delle disposizioni contenute nella citata ordinanza e/o prescritte dalla legge, oltre alle responsabilità civili e penali che dovessero derivare dai propri comportamenti, saranno soggetti all’applicazione di un’ammenda per un valore compreso tra € 75,00 ed € 500,00, oltre alla denuncia penale qualora tale accensione sia causa di incendio. Copia dell’ordinanza è stata inviata agli organi di polizia e competenti in materia ambientale preposti al controllo, oltre che agli organi che vantano competenze specifiche in materia.

CISTERNA(LT),FIACCOLATA PER TUTTE LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

Il 25 novembre in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne Una fiaccolata per celebrare, tutti insieme, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Si terrà a Cisterna di Latina il prossimo 25 novembre ed è promossa dall’Amministrazione Comunale d’intesa con le istituzioni, associazioni e organizzazioni del territorio con il patrocinio della Provincia di Latina. «Sono molte le vittime di violenze nella nostra provincia. Cisterna è ancora sgomenta per quanto accaduto nei giorni scorsi – afferma il Presidente della Provincia e Sindaco di Cisterna Eleonora Della Penna –. Questi eventi non devono lasciarci impotenti e attoniti: le istituzioni devono collaborare con tutta la comunità per educare ai sentimenti, al rispetto dell’altro, alla libertà di chi si ama. La violenza contro le donne deve essere non solo un tema di discussione ma di vera e propria indagine per cercare di capire come mai tante donne rinuncino a parlare e denunciare. Dalla riflessione deve nascere poi un impegno collettivo per creare le condizioni per sostenerle nella difficoltà. L’aggressività e la misoginia non sono solo appannaggio dell’ignoranza e dell’abbrutimento: ci sono schemi culturali nella nostra società che vanno sradicati. Per questo abbiamo deciso di organizzare il prossimo 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, una fiaccolata che percorra le vie della città, per portare alla luce il dolore e la sofferenza di tante donne che restano nel silenzio». Il corteo avrà inizio, alle ore 18:00, nel parcheggio di via Spallanzani e procederà secondo il seguente percorso: Via Fermi, Via Monti Lepini, Via Quattro Giornate di Napoli, Via Da Vinci, Via Po, Via Arezzo, Via Mascagni, Via Verdi, Corso della Repubblica, per finire poi in Piazza XIX Marzo. Al termine dell’evento, ore 20:00, sarà celebrata la S. Messa nella Chiesa S. Maria Assunta in Cielo. Tutti sono invitati a partecipare per dare testimonianza della volontà di non tacere dinanzi a ogni violenza.

venerdì 14 novembre 2014

Cultura, sociale, fiabe ed arte possono mettersi insieme

Dentro la storia di tutti. Musica per il Sociale e per Francesco Non sono rimasti molti terreni solidi su cui gli individui possono edificare le loro speranze di salvezza Bauman, 2007 Mettersi in gioco non è cosa facile, specialmente se si tratta di noi stessi e siamo coinvolti nel vortice del mutamento pauroso del destino. L’artista Leonardo De Lorenzo è abituato da tempo a creare reti di persone, solidarietà, a mettere in campo energie, risorse psicologiche, creatività artistica, non solo in campo musicale ma a favore delle persone a rischio di disagio o con disagio in atto, degli individui che si trovano in situazione di sofferenza oscura e fisica, delle persone recluse (istituti penitenziari, ospedali, centri per il recupero e la riabilitazione dell’handicap). Egli ha ben compreso che la cura umana richiede affettività, donazione di se stessi, disponibilità ad essere con gli altri, solidarietà e che l’integrazione “reale” è un percorso – processo e non una realizzazione compiuta una volta e per tutte ad opera di una persona, di un gruppo, di una istituzione di cura o riabilitazione. Ha compreso che la cultura, il sociale, le fiabe e l’arte possono mettersi insieme sulla strada dell’arte, della solidarietà, delle coscienze collettive. Inserire una persona con difficoltà nel corso della storia di tutti o nel mondo degli accadimenti umani significa dargli parola, attribuirle dignità, soggettività e capacità di autonomia di cambiamento, possibilità di essere nel mondo, non da soli. Quando ci troviamo ad operare, a favore delle persone con disagio, il problema “del cosa fare” diviene la “domanda principale” per creare percorsi ottimali e, nel contesto di vita, altre situazioni di solidarietà, di creatività espressiva, accoglienza e cura. Sembra esser vicina all’arte a sfondo sociale di Leonardo De Lorenzo la suggestiva frase di Bauman (2007) Non sono rimasti molti terreni solidi su cui gli individui possono edificare le loro speranze di salvezza. I terreni solidi affondano nell’arte, nella poesia, nella fiaba, nel mito e, mai come in questo nostro secolo, raggiungono il campo sociale, i settori della cura e della terapia, le prassi dell’accoglienza e le forme dell’arte-terapia. Musica, fiabe e sociale diventano un unico campo in cui esprimere narrazioni, vissuti emotivi, mappe, per dire ciò che non si riesce a dire, per fronteggiare anche gli stereotipi o i luoghi comuni su chi vive una condizione di limite e isolamento. La metafora fiabesca ora prende corpo, per Leonardo De Lorenzo, con un’opera musicale, un’opera fantastica e magica, capace di mettere insieme musica, emozioni e sociale, narrazione e suggestione onirica, che dà voce ai bambini per i bambini, unendo il mondo dei grandi e il mondo sognante dei ragazzi. Nasce così l'audio libro-spettacolo musicale Le favole dell'isola dei girasoli ovvero sei storie scritte dai bambini per i bambini sui principali temi sociali attuali con le musiche e gli arrangiamenti di Leonardo De Lorenzo e i testi cantati ed adattamenti di Valeria Frontone. Da sempre il lavoro, non solo sociale ma artistico porta alla necessità di migliorare il nostro lavoro, sia esso sociale o artistico. Riflettere e lavorare (creare) per gli altri si direbbe la chiave del nostro tempo, se intendiamo realmente metterci al servizio di una collettività, per uscire dal narcicismo in cui affondiamo. Nell’epoca un po’ malandata in cui siamo, abbiamo bisogno di esser richiamati alla necessità di riflettere, lavorando (Canavaro,2006). Un lavoro su di se e sui significati che ritroviamo nella pratica sociale a contatto con persone che esprimono mondi diversi. Nel corso del tempo, pur senza abbassare la “guardia”, vi è stata una costante crescita nella consapevolezza e nella conquista della dignità e dei diritti delle persone disabili, un vero processo di emancipazione che non bisogna mai trascurare. L’arte, in tal senso, ci restituisce non solo il valore della bellezza di un gesto o di una parola, ma ci aiuta a ritrovare antichi segni di comunicazione, di contatto e scambio tra umani. Una immensa mole di esperienze umane, conquiste, modelli culturali, rappresentazioni collettive, prassi di solidarietà e forme artistiche accompagnano l’universo della disabilità. Ma è l’arte che fuoriuscendo dalle regole, ci permette una vera integrazione, una vera emozione. Riscoprire, mediante le fiabe musicali e narrate dei ragazzi, il valore dell’integrazione, dell’accoglienza, del reciproco aiuto, è fondamentale per tutti, genitori, persone, artisti, operatori, educatori, cittadini. Ancora oggi, tramite esperienze culturali e artistiche, occorre innescare nella società tracce di emancipazione umana sui diritti delle persone ai margini. La disabilità rischia sempre di diventare uno stigma, una condizione di alcuni e non una possibilità per tutti, uno stigma che crea barriere e che la musica ha il compito di abbattere. Essa è invece una condizione ordinaria che ogni essere umano rischia o potrebbe trovarsi a vivere temporaneamente o permanentemente nel corso della sua storia ed esistenza. La disabilità o diversità non è un “problema” di una minoranza ma un’esperienza che tutti possono provare nel corso del tempo. Non si tratta di individuare solo quello che “manca” dopo un danno oppure quello che una persona non può fare, ma piuttosto quello che può fare. Andare in tale direzione vuol dire pensare al futuro e non al passato: si apra una breccia nel visibile, per intessere il rapporto (Gardou, 2006). Occorre che tutti, ma proprio tutti, facciano la loro parte nel sociale. E’ un esempio per tutti noi Francesco, il figlio sedicenne di Leonardo, tetraplegico, colpito ad appena 5 anni da una forma gravissima di cancro, il medulloblastoma, che gli impedisce di parlare e camminare ma non di sorridere alla vita e di regalarci momenti di riflessione, gioia, speranza. La luce del suo sguardo ed il suo sorriso sono un invito ad amare la vita, il divenire del tempo, il destino dell’anima. Come scrive Leonardo De Lorenzo, musicista, compositore e padre: Francesco si nutre della luce della vita e la insegue nonostante le difficoltà, così come i girasoli seguono sempre il sole anche quando si nasconde momentaneamente dietro le nuvole, per abbeverarsi alla sua fonte di energia. Dietro una nuvola vi è sempre una o mille fiabe, tra cui, le favole dell'isola dei girasoli. GIUSEPPE ERRICO Psicologo – psicoterapeuta Presidente I.P.E R.S. – istituto di psicologia e ricerche socio sanitarie (Formia)

VASCO ROSSI in TOUR

VASCO Tour di stadi nel 2015! biglietti in vendita dal 19 novembre SONO INNOCENTE , l’album al n. 1 della classifica GFK COME VORREI, il nuovo singolo al top dell’airplay Milano, venerdì 14 novembre 2014 Ha presentato il suo ultimo lavoro discografico “ SONO INNOCENTE” a Bari, in occasione del Medimex, e proprio dallo Stadio San Nicola di Bari, il 7 Giugno partirà il suo nuovo tour di stadi. Aveva anticipato lui stesso qualche notizia sul nuovo tour, e ora è ufficiale! Dopo Bari, il Live Kom ‘015 farà tappa negli stadi di Firenze, Milano, Bologna, Torino, Napoli, Messina e Padova. Come promesso – “verrò a bussare a casa vostra” - il Kom attraverserà l’Italia da nord a sud con un nuovo concerto rock con scaletta al momento top secret. Il tour segue la pubblicazione di “ SONO INNOCENTE”, diciassettesimo album in studio di Vasco, uscito lo scorso 4 novembre su etichetta Universal Music, al primo posto della classifica degli album più venduti. Il singolo “ Come vorrei”, che ha anticipato l’album, è il brano più ascoltato in radio. L’edizione 2015 del LiveKOM promette di essere l’evento live dell’estate, e grazie al calendario di date, i fan di tutta Italia avranno la possibilità di godersi dal vivo questo grande inedito concerto rock. I biglietti per tutte le date saranno disponibili dalle 11:00 di mercoledì 19 novembre su www.livenation.it e tramite il circuito TicketOne www.ticketone.it. Dalle 10:00 di lunedì 17 novembre partiranno due prevendite anticipate, una di 24 ore per gli iscritti al Blasco Fan Club ( www.vascorossi.net), e una di 48 ore per i Titolari di carta American Express ( www.ticketone.it/americanexpress). Ecco il calendario ufficiale del LiveKOM.015: 7 giugno - BARI - Stadio San Nicola 12 giugno - FIRENZE - Stadio Franchi 17 giugno - MILANO - Stadio San Siro 22 giugno - BOLOGNA - Stadio Dall’Ara 27 giugno - TORINO - Stadio Olimpico 3 luglio - NAPOLI - Stadio San Paolo 8 luglio - MESSINA - Stadio San Filippo 12 luglio - PADOVA - Stadio Euganeo