sabato 8 settembre 2012

ROCCA MASSIMA(LT), 70° ANNIVERSARIO DI EL ALAMEIN

A Rocca Massima
70° ANNIVERSARIO DI EL ALAMEIN
Nelle manifestazioni estive di cui è ricco il calendario di Rocca Massima, si nota una unione di eventi  culturali e di occasioni di divertimento’ in modo da rilassare il fisico e nutrire nello stesso tempo lo spirito ed il pensiero. Anche l’Associazione Culturale “Mons. Centra” ha dato il suo contributo seguendo questo criterio: con la cerimonia di premiazione del “Premio Goccia d’Oro” alla sua decima edizione, con la presentazione di due libri e con il ricordo del 70° anniversario di El Alamein, il 28 agosto, mediante l’incontro con uno dei pochi superstiti di quella famosa battaglia: il s. ten. Luigi Cicatelli. Si è trattato di un incontro cordialissimo, preceduto da un breve intervento di Remo Del Ferraro che ha illustrato la situazione storico-geografica e politica al momento della battaglia; ha pure accennato alla discussione in atto fra gli storici se le battaglie furono due o tre. Il sig. Luigi Cicatelli ha precisato che gli scontri furono anche più di tre e che vengono ricordati in modo particolare i seguenti: 1-27 luglio 1942 (le truppe dell’Asse fanno una manovra in profondità fino al 14 e poi vengono fermati); 30 agosto - 5 settembre 1942 (Rommel fa una manovra di aggiramento fino ad El Halfa, ma poi viene respinto);
23 ottobre- 6 novembre 1942(le truppe dell’Asse vengono sconfitte).
Il sig. Cicatelli era lì e, ad un pubblico attentissimo, ha raccontato i fatti come furono vissuti da lui, sottotenente dell’artiglieria antiaerea italiana. A ciò che si riferisce strettamente alle battaglie, specialmente alla terza, egli ha aggiunto anche gli eventi successivi della prigionia, prima sotto gli Inglesi, poi sotto gli Americani (sbarco in Normandia) e infine in Francia a Reims: cinque anni
intensissimi di emozioni, di pericoli, di esperienze spesso tragiche. Malgrado l’età il sig. Cicatelli ha dimostrato una memoria eccezionale: ricorda benissimo le date, i nomi dei principali protagonisti, l’avvicendarsi dei comandanti, le circostanze anche piccole che però sono indice di un clima di trepidazione, di paura e di sofferenza… Circa la sconfitta che costò all’Asse Germania-Italia 30.543
uomini tra morti, feriti e dispersi, 34.000 prgionieri, la perdita di 450 carri armati e di circa 1.000 cannoni, egli ha affermato che fu dovuta soprattutto alla supremazia aerea degli Inglesi che potevano contare su oltre 1.000 aerei, alla scarsezza di rifornimenti (specialmente benzina e gasolio) per le truppe dell’Asse, a sabotaggi contro le nostre truppe, alle quali, come è scritto su una lapide,
“mancò la fortuna, non il valore”. Dopo l’intervento il sig. Luigi ha commentato una serie di foto (scannerizzate e proiettate da Giorgio Mattoccia) del Sacrario di El Alamein come è attualmente. Le foto furono fatte da lui sesso e da suoi amici in occasione del 62° anniversario (23 ottobre 2004), celebrato in loco. Oltre ai vari luoghi e aspetti del Sacrario in cui riposano 4.634 soldati italiani e 232 ascari, i cui resti furono raccolti dal Ten. Col. Paolo Caccia Dominioni per lungo tempo a cominciare dal 1948 in poi; è stato mostrato poi il rifugio di Rommel, le caratteristiche del suolo (la famosa quota 33)… le tracce romane nella zona…, aspetti attuali di Alessandria d’Egitto… L’incontro è riuscito non solo istruttivo, ma anche commovente sia per le vicende raccontate, e per le qualità della persona, sia anche per quanto ha voluto affermare a conclusione del suo intervento scritto: “Con profonda
commozione ricordo i miei compagni d’arme, meno fortunati, il sacrificio delle loro vite che noi dobbiamo cercare di testimoniare alle nuove generazioni le quali, forse, non sapranno mai comprendere appieno quei valori che noi abbiamo saputo realizzare e difendere, appunto
a costo, per molti, della loro giovane vita”.
Enrico Mattoccia

giovedì 6 settembre 2012

Circeo-Ponza Cooking Trophy

INFO COOKING TROPHY
Il Circeo Yacht Vela Club è uno dei più importanti e antichi club nautici del Lazio, vanta una lunga tradizione di regate veliche e di motonautica. Viene fondato nel 1978 al Circeo e da allora ha avvicinato al mare e alla vela migliaia di giovani, numerosi sono gli appuntamenti agonistici velici/regate che il Circeo Yacht Vela Club organizza durante l’anno dalla Centomiglia del Medio Tirreno regata d’altura di rilevanza nazionale con percorso lungo la costa sud del Lazio(Terracina, Sperlonga, Gaeta) ed attraverso tutte le Isole Ponziane(Ventotene, S.Stefano, Ponza, Palmarola), ai Campionati Invernali e Primaverili effettuati con imbarcazioni d’altura e di derive che impegnano gli appassionati a regatare nelle acque antistanti il Promontorio Parco Nazionale del Circeo. Vanto del Circeo Yacht Vela Club è il suo Centro di Avviamento alla Vela una moderna Scuola di Vela che permette ogni anno a migliaia di giovani di avvicinarsi al mare e alle sue antiche tradizioni marinaresche con crociere didattiche nell’arcipelago Ponziano e Flegreo e con numerosi seminari effettuati nelle scuole statali per divulgare la cultura del mare.
Origine dell’evento Circeo-Ponza Cooking Trophy:
Questa particolare regata nasce nel 1980, quando i soci del Circeo Yacht Vela Club armatori di imbarcazioni a vela affrontavano le prime crociere estive verso la Tunisia, la Turchia, la Grecia l’allora Jugoslavia navigazioni impegnative per l’epoca soprattutto considerando la scarsa strumentazione a disposizione e la difficoltà di conservare i generi alimentari, già proprio la cambusa era oggetto di grande attenzione i nuovi sapori e le nuove ricette scoperte in porti lontani venivano subito sperimentate nelle cucine di bordo e così quando verso i primi di settembre ci si ritrovava a Ponza le nuove ricette erano motivo di confronto e di nuove sperimentazioni gastronomiche. Ponza infatti era l’ultima tappa delle crociere estive prima del rientro al Circeo, il suo porto borbonico era lo scenario perfetto per queste prime sfide gastronomiche di banchina e così i tipici Cous Cous e Brick tunisini debitamente provati nei porti di Tabarka o Susa venivano scambiati con Mussaka e Tzatzichi tipici piatti Greci, così come i Baklavà turchi erano oggetto di scambio con dolcetti di pasta di mandorle provenienti dai porti siciliani e così in questo mix di sapori ed odori mediterranei venivano raccontati gli aneddoti delle navigazioni appena concluse con la speranza di spingersi l’anno seguente in porti e isole ancor più lontani. Nasce così con uno spirito totalmente marinaresco il Cooking Trophy la particolarissima competizione velico gastronomica che unisce il piacere di navigare e di cucinare.
Svolgimento dell’evento Circeo-Ponza Cooking Trophy: Il Cooking Trophy è una particolare regata-combinata gastronomica, l’edizione 2012 si svolgerà sabato 8 settembre, per quanto riguarda la parte velica la partenza è fissata alle ore 10.00 dal Porto del Circeo e arrivo nel pomeriggio nel versante est di Ponza con traguardo nel tratto di mare antistante Cala Core, è una regata di 23 miglia nautiche che a secondo della direzione del vento e delle condizioni del mare può
impegnare anche duramente gli equipaggi, le imbarcazioni iscritte sono divise in vari raggruppamenti a secondo delle dimensioni dell’imbarcazione, per la regata velica verrà stilata un’ apposita classifica che terrà conto delle caratteristiche dell’imbarcazioni. Per quanto riguarda la competizione gastronomica gli equipaggi dovranno prima della partenza dichiarare il nome del cuoco, del piatto che intendono preparare, mostrare gli ingredienti e descrivere le modalità di preparazione(ricetta), il regolamento prevede che ogni equipaggio prepari un piatto a base di pesce per 8 persone a scelta tra un antipasto un primo o un secondo.
Fondamentale è anche la presentazione del piatto che la giuria gastronomica sarà tenuta ad assaggiare non appena tutte le imbarcazioni saranno ormeggiate a Ponza, la giuria sarà tenuta a valutare la bontà e la presentazione ma anche la difficoltà nel cucinare in relazione alle caratteristiche dell’imbarcazione. Ai fini dell’assegnazione del Cooking Trophy la classifica gastronomica verrà sommata ai punteggi della regata velica come dire esser lupi di mare non basta bisogna anche saper cucinare.