giovedì 16 febbraio 2012

Sezze(LT),progetto “Diversi da chi. Maltrattamento infantile ed empowerment scolastico”

Comune di Sezze

Provincia di Latina
Giornata conclusione del progetto “Diversi da chi. Maltrattamento infantile ed empowerment scolastico”.
Si è concluso il progetto “Diversi da chi. Maltrattamento infantile ed empowerment scolastico”, promosso dai Servizi Sociali del Comune di Sezze in intesa con il Distretto 3 Monti Lepini dell’Azienda ASL di Latina e finanziato dalla Regione Lazio.
Nella giornata del 16 febbraio 2012 si è tenuta la conferenza di chiusura, presso l’Auditorium “M. Costa”, a cui hanno presenziato il Sindaco Andrea Campoli; l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Sezze Paola Martella; il dirigente dei Servizi Sociali comunali Dott. Francesco Petrianni; il Direttore del Distretto 3 Monti Lepini, Luigi Ardia; la Dott.ssa Anna Castrucci, pedagogista del Servizio Sociale del Comune di Sezze e responsabile del progetto; il Dott. Alfredo Ferrajoli, psicologo, psicoterapeuta e formatore per l’Ass.ne Maieutica di Sezze; la Dott.ssa Giusy Pantaneschi, psicologa e presidente dell’Ass.ne Maietica; il Dott. Alessandro Grossi, psicologo dell’Educazione e di Comunità, coordinatore del progetto; la Dott.ssa Franca Carla Belli, psicologa, psicoterapeuta del Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile ASL di Latina e il Prof. Luigi Cancrini, psichiatra, psicoterapeuta e direttore scientifico del “Centro Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia”.
Il Sindaco e l’Assessore Martella nel portare i propri saluti istituzionali hanno ringraziato tutte le persone coinvolte nella realizzazione del progetto, evidenziando la proficua collaborazione ricevuta dalle scuole che hanno aderito all’iniziativa.
Il Dott. Luigi Ardia ha ribadito l’importanza del lavoro sinergico ai fini dell’integrazione sociosanitaria.
Il Dott. Francesco Petrianni ha ringraziato l’Assessore alle Politiche Sociali e Famiglie Aldo Forte per il contributo concesso al Comune, considerando la difficile situazione economica in cui il Paese versa con ripercussioni importanti sui servizi sociali.
L’Assessore Regionale on. Aldo Forte, pur non essendo presente alla conferenza, ha voluto inviare i suoi saluti riconoscendo che il progetto finanziato ha fatto sì che “la strategia intelligente” usata negli interventi ha contribuito indubbiamente a far emergere situazioni di disagio laddove esiste ed è sommerso, rimarcando come tale iniziativa sia coerente con le linee guida della Regione Lazio.
L’intervento introduttivo è stato proposto dalla Dott.ssa Anna Castrucci e ha riguardato principalmente il ruolo dell’empowerment scolastico nell’ottica della prevenzione socio-educativa nell’ambito del maltrattamento infantile.
Interessante e coinvolgente il contributo “a due voci” del Prof. Alfredo Ferrajoli e della Dott.ssa Giusy Pantaneschi relativo alle azioni formative svolte in favore di docenti, personale ATA e genitori, con riferimento alle osservazioni sui bambini nella classi.
Sono stati presentati durante l’esposizione i disegni dei bambini prima e dopo gli interventi e i rispettivi sociogrammi, evidenziando il cambiamento avvenuto all’interno delle dinamiche relazionali nel corso del tempo.
Il Dott. Alessandro Grossi e la Dott.ssa Franca Belli hanno proposto un resoconto sulle azioni formative svolte in via sperimentale alle famiglie con disagio psicosociale, sottolineando l’importanza di sostenere la genitorialità come risorsa per migliorare i rapporti all’interno dei sistemi familiari.
La giornata si è conclusa con il contributo del Prof. Luigi Cancrini, che ha messo in risalto come: “i traumi che rimangono inelaborati all’interno del bambino tendano a sfociare in età adulta e a riproporsi nelle generazioni successive”.
“Sarebbe necessario – ha spiegato Cancrini- spezzare questa catena intergenerazionale non tanto attraverso l’uso di psicofarmaci ma, piuttosto impegnandosi in un lavoro psicoterapeutico ed un ascolto professionale che ponga attenzione al mondo interiore del bambinio”.

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