PER AIUTARE 301 INSEGNANTI E 60 PEDIATRI A INDIVIDUARE DISTURBO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 nov. - Per favorire lo sviluppo psichico dei bambini coinvolti nel disturbo autistico e per promuovere nuove norme comportamentali da parte degli adulti che li circondano, l'IdO ha attivato a marzo 2011 il progetto 'La centralita' della diagnosi precoce nell'autismo infantile'. L'obiettivo in questo caso, spiega Federico Bianchi di Castelbianco, "e' di fornire agli educatori e agli insegnanti gli strumenti necessari per individuare i bambini che avrebbero necessita' di essere inviati a specialisti per la formulazione della diagnosi precoce. Mentre per i medici pediatri- chiarisce- miriamo ad aumentare la sensibilita' riguardo al tema autismo e l'importanza della loro consapevolezza ai fini diagnostici".
Si tratta di un progetto pilota che ha coinvolto studi medici, nidi e scuole dell'infanzia di Roma e provincia, e che nel giro di pochi mesi ha interessato 60 pediatri, oltre 50 scuole materne e asili nido pubblici e 310 educatori e insegnanti. Su 1.600 protocolli raccolti, di cui 1.100 gia' decodificati, 8 bambini sono risultati autistici, 74 devono continuare ad essere monitorati pur essendo in assenza di autismo, mentre 31 soggetti devono essere sottoposti ad un approfondimento diagnostico. La percentuale di bambini a rischio di autismo in Italia di 1 su 150-200 e' quindi confermata dai dati elaborati dall'Istituto, grazie alla collaborazione della Fondazione Telecom Italia e delle diverse societa' di medici pediatri. Tra queste la Federazione italiana medici pediatri, la Federazione sindacale CIPe SIMPeF, l'Unione nazionale pediatri e l'Accademia internazionale di pediatria.
(Wel/ Dire)
Si tratta di un progetto pilota che ha coinvolto studi medici, nidi e scuole dell'infanzia di Roma e provincia, e che nel giro di pochi mesi ha interessato 60 pediatri, oltre 50 scuole materne e asili nido pubblici e 310 educatori e insegnanti. Su 1.600 protocolli raccolti, di cui 1.100 gia' decodificati, 8 bambini sono risultati autistici, 74 devono continuare ad essere monitorati pur essendo in assenza di autismo, mentre 31 soggetti devono essere sottoposti ad un approfondimento diagnostico. La percentuale di bambini a rischio di autismo in Italia di 1 su 150-200 e' quindi confermata dai dati elaborati dall'Istituto, grazie alla collaborazione della Fondazione Telecom Italia e delle diverse societa' di medici pediatri. Tra queste la Federazione italiana medici pediatri, la Federazione sindacale CIPe SIMPeF, l'Unione nazionale pediatri e l'Accademia internazionale di pediatria.
(Wel/ Dire)
Nessun commento:
Posta un commento